Oggi vi voglio parlare di due interessanti volumi pubblicati dalla Midgard Editrice e da ABEditore. Il primo libro, editato nella Collana Saggistica della Midgard, si intitola La storia infinita ed è stato scritto da Fausto Minnetti. L’autore, nato a Firenze nel 1956, ha iniziato a praticare Yoga sin da giovanissimo, con insegnanti di fama come Giorgio Astolfi, Willie Van Lisebeth e Francoise Berlette, figli di André Van Lisebeth.
Ha approfondito in seguito il suo percorso in India, presso l’ashram di Dhirendra Brahmachari a New Delhi e in quello di swami Shivananda a Rishikesh, e in Italia, con studi di Biologia, Naturopatia, Bioenergetica, Musicoterapia, Reberthing, Arti Marziali cinesi, fra cui il Chi Kun. Minnetti ci conduce in questo libro lungo i sentieri delle dottrine orientali, dagli antichiVeda al Buddismo, dall’Induismo al Taoismo, alla ricerca di quella Verità ultima che in tanti hanno provato a raggiungere. Il cammino è segnato dai dipinti della Ricerca del Bufalo, tema iconografico celebre nella Cina antica, che conducono il praticante verso l’Assoluto.
I dieci quadri originali, andati perduti, vennero nuovamente dipinti dal famoso artista giapponese Shubun, che era anche monaco del tempio Shokokuji, nel XV secolo. Shubun fu inoltre maestro del pittore Sesshu, considerato uno dei più grandi dell’arte monocroma. Il volume è una piccola perla ed è assolutamente consigliato agli studiosi e ai praticanti della sapienza orientale. Il secondo libro di cui vi parlerò oggi invece è Il gioiello dalle sette stelle (The Jewel of Seven Stars) di Bram Stoker, il celebre autore di Dracula, editato per la prima volta nel 1903 e ripubblicato da ABEditore. Il romanzo, che miscela avventura, mistero, magia e horror, è ambientato fra Londra e l’Egitto, e vede protagonisti un egittologo, sua figlia, un avvocato londinese e una misteriosa regina egiziana, Tera, dedita alle arti magiche. Stoker intreccia le tematiche con grande maestria e ci propone una versione femminile, oscura e fascinosa, della mummia.
L’edizione di ABEditore ha il pregio di riportate entrambi i finali del romanzo, quello del 1903 e quello del 1912, riscritto da Stoker su pressione dell’editore. Il romanzo, che consigliamo agli appassionati di romanzi gotici e horror, ha avuto nel corso degli anni anche alcune trasposizioni cinematografiche, fra cui Exorcismus, Cleo, la dea dell’amore (Blood from the Mummy’s Tomb) di Seth Holt e Michael Carreras (1971); Alla 39a eclisse (The Awakening) di Mike Newell (1980), La tomba (The Tomb) di Fred Olen Ray (1986) e Bram Stoker’s Legend of the Mummy di Jeffrey Obrow (1998).
Fabrizio Bandini