Paranza

Red Ronnie Cinematic Universe

today10 Febbraio, 2025 39

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Ognuno ha i suoi guilty pleasure notturni. Il mio non ha a che fare con la pornografia, ma consiste nel consumare avidamente i video di Red Ronnie su YouTube. Negli ultimi anni, complice anche la parodia che ne ha fatto Maurizio Crozza, dare a Red Ronnie del pazzo se non di peggio è diventato uno sport nazionale: certo, il conduttore ci ha messo del suo da quando sui suoi canali digitali ha iniziato a ospitare complottisti, no vax, mistici, ufologi e chi più ne ha più ne metta. Perdersi in quel caravanserraglio è un’esperienza a tratti lisergica, dove anche le più folli teorie vengono presentate dal Nostro come fossero editoriali di Paolo Mieli, in un continuo sfilare di personaggi oramai diventati per gli appassionati nomi noti: Piergiorgio Caria che ha le prove dell’esistenza degli alieni tra noi e dei complotti per tenerla nascosta, Marina Tonini che conversa amabilmente con gli extraterrestri e ci riporta i loro messaggi tipo ufficio stampa, Giovanna Giovannini che comunica in sogno con Santa Ildegarda, Christian Delorde che parla con gli animali domestici, Corrado Malanga che ha scoperto come i faraoni trasferivano l’anima in altri corpi in punto di morte. E ancora: il ritorno imminente di Gesù Cristo, le fotografie delle anime dei defunti, apparizioni, meditazione, veganesimo e integratori, la memoria dell’acqua e il mistero dei droni in volo sugli Stati Uniti, tutto frullato in un delirante contenitore tenuto insieme dal grande direttore di questo circo dove complotti, fantascienza, pseudo-scienza, religione e spiritualità si incontrano.

Talvolta, come accade ai personaggi dell’universo Marvel, alcuni di questi beniamini si incontrano in un episodio crossover tipo Avengers: Infinity War, ed è successo con il grande OM collettivo promosso da Marina Tonini, dove molti protagonisti del Red Ronnie Cinematic Universe hanno potuto esprimersi in una cornice vagamente new age in cui si pregava, si meditava e occasionalmente si riferivano messaggi degli alieni collegati in teleselezione che davano aggiornamenti sul meteo (non è una battuta, è successo davvero).

Eppure, questo incredibile mix tra un calendario di Frate Indovino e un numero di Cronaca Vera rappresenta, almeno per me, un’oasi di fuga verso dimensioni possibili, uno spazio per sognare ben più efficace di molti degli ultimi capitoli di Star Wars, un universo narrativo degno di Dune ma con il tofu al posto della spezia di Arrakis. E se Red Ronnie, sacrificandosi in prima persona per noi, rappresentasse l’ultimo baluardo di resistenza alla banalità del presente?

Giacomo Nencioni

Scritto da: Radio Glox


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