Elezioni regionali, auguriamoci che non siano alla camomilla
Seguiteci per dieci righe e non di più, poi mollateci al nostro destino e tornate alle cose importanti che avete da fare o pensare. Ma prima, vi dovete leggere queste dieci, massimo quindici righe. Per dirvelo, inoltre, non useremo sette aggettivi per un sostantivo, una foresta inestricabile di perifrasi, ellissi, immagini e metafore da far venire il mal di testa. Saremo semplici, ma senza cadere nel semplicismo, malattia cronica dell'imbecillità. […]